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]]>Che cos’è l’IMPRONTA IDRICA?
Sul sito del Ministero della Transizione Ecologica viene data una definizione chiara e semplice:
“L’impronta idrica è un indicatore del consumo di acqua dolce che include sia l’uso diretto che indiretto di acqua da parte di un consumatore o di un produttore. L’impronta idrica di un singolo, una comunità o di un’azienda è definita come il volume totale di acqua dolce utilizzata per produrre beni e servizi, misurata in termini di volumi d’acqua consumati (evaporati o incorporati in un prodotto) e inquinati per unità di tempo. Nella definizione dell’impronta idrica è data inoltre rilevanza alla localizzazione geografica dei punti di captazione della risorsa.”
“Il computo globale della water footprint è dato dalla somma di tre componenti:
Per uso diretto si intende la quantità di acqua usata per cucinare, lavarsi, fare le pulizie, annaffiare il giardino ecc…; per uso indiretto si intende il consumo di acqua necessario per produrre ciò di cui abbiamo bisogno (cibo, energia, oggetti…).
L’ideatore del concetto di WATER FOOTPRINT è Arjen Hoekstra, un professore e ricercatore universitario olandese, il quale ha fondato il Water Footprint Network (WFN), un’organizzazione multidisciplinare no-profit che si occupa della ricerca di standards, metodologie, strumenti, divulgazione e consulenza sul tema dell’impronta idrica.
Sul sito del WFN sono disponibili i risultati di molte indagini condotte dall’organizzazione e un calcolatore dell’impronta idrica sviluppato dal WFN e dai suoi partner, per garantire l’applicazione di un rigoroso metodo scientifico e assicurare una corretta comparazione tra diversi studi.
Alcuni dati pubblicati:
Ma anche le nostre abitudini domestiche legate all’igiene, alla pulizia, alla manutenzione di casa e del verde hanno il loro impatto sulle componenti di acqua blu e grigia.
Per ridurre gli sprechi di acqua per lavaggi e risciacqui, oltre a diminuire tempo e portata di erogazione dai rubinetti, occorre acquistare prodotti nati con questo scopo:
Da decenni nel mondo occidentale l’acqua è considerata una risorsa scontata ed inesauribile. Non lo è, l’allarme è forte e il nostro contributo alla sostenibilità deve diventare un impegno quotidiano e sistematico.
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